Foto di rito

da dx a sx: Luigi, io, Corrado, Marino

 

primo volo, inizio già a capire che non sarà una giornata facile

 

 

il posto in compenso non è malaccio... =)

 

 

forse è meglio sgonfiare le gomme, và....

 

 

 

 

 

 

io che mi accingo a rimontare in moto

 

 

 

 

 

 

Io, sudato... Ero venuto vestito di tutto punto pensando che facesse un freddo cane, ma presto mi sono ricordato che l'enduro è stancante e dopo neanche un paio di km stavo scoppiando. Oltretutto avevo pure il casco da touring con il sottocasco. Risultato: causa i rami dovevo tenere la visiera chiusa, ma così facendo in manco 50m mi si appannava tutta la visiera, io non ci vedevo più una mazza e l'aria nel casco diventava irrespirabile! =8-O

 

 

Dopo un salitone dove la moto è salita a stento, finalmente un po' di rettilineo (e cmq si stava a malapena in piedi sul quel benedetto fango)

 

questa sarebbe la parte facile

 

 

Pozza che lascia presupporre che i 3 giorni di pioggia precedenti abbiano lasciato qualche ricordino, infatti più avanti...

 

Corrado che tenta il guado in modo aggressivo!

 

 

Luigi si appresta al passaggio, ma preferisce scegliere una via più semplice...

 

Ancora uno sforzo...

 

 

Ecco Corrado in corsa!

 

 

 

Il percorso. Particolarmente bastardi tutti i ramoscelli che rendevano imperativo l'abbassamento della visiera. Risultato: avevo perennemente la visiera appannata e non ci vedevo una mazza!

 

Il percorso...

 

 

 

Marino si sbizzarrisce

 

Corrado, sempre in corsa... =)

 

 

 

 

 

Luigi che glie da er gassse

Idem Corrado

  

Aspettando gli altri...

... assolutamente distrutto. Avevo addosso una mezza tonnellata di indumenti a causa del freddo, solo che non mi ricordavo quanto l'enduro fosse faticoso. Il casco integrale poi non mi faceva respirare e si appannava in continuazione!

 

 

Luigi che arriva...

 

 

 

... alla fine un bel panorama...

 

 

 

 

... stavo prendendo una certa dimestichezza, quando ad un tratto vedo Marino che mi fa segno di andare piano. Io purtroppo sono già troppo veloce, quindi decido di affrontare l'ostacolo con decisione. Risultato: mi infilo in una pozza di melma senza pari, la moto fa un paio di metri, poi si pianta. Io rimango sotto la moto aspettando che gli altri mi tirino fuori, in un bagno di melma con la spalla destra affogata dentro. Mamma mia che freddo là dentro e che casino uscirne! Sembrava di camminare in una mousse di cioccolato, si muovevano a stento le gambe a causa di uno poderoso "effetto ventosa".

Alla fine mi tiro su e guarda te cosa scopro?! I guanti erano talmente inmelmati e scivolosi che non riuscivo più neanche a dare gas - mi scivolava la manopola =8-OOO

... peccato che non fosse finita, anzi!!!

 

 

 

 

 

 

 

Marino che valuta se riuscirà o meno a fare un salitone fangoso. Alla fine ci proverà, ma dovrà tosto arrendersi perchè la moto a metà salita si ferma e non gliela fa più a salire! <=(

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In un discesone iperfangoso Luigi si è letteralmente "infangato" e non riesce più ad uscire. Corrado ha provato ad aiutarlo ma non ci è riuscito, Marino tornando indietro scivola ed ha la moto che perde vistosamente benzina. Io invece non posso scendere dalla moto perchè non riesco ad estrarre il cavalletto...

 

 

 

Finalmente sono riuscito a risolvere il problema del cavalletto... =-D

 

La gomma di Luigi... e per fortuna che le TKC hanno tipo 13mm di tassello!

 

Luigi... sempre bloccato. Per tirarlo fuori ci sono volute 3 persone che tirassero/spingessero la moto

 

Qualcosa mi dice che ora l'infangato sono io...

... infatti...la moto addirittura si regge in piedi da sola, il fango ha avvolto l'intero paracoppa bloccando letteralmente la moto

 

Mamma mia che casino!!!

 

la parte tosta è giunta a conclusione

Per fortuna però, anche le brutte avventura hanno un lieto fine, eccoci in pausa pranzo

 

ancora uno scatto...

 

 

La moto dopo la prima parte...

 

 

... effettivamente è un po' zozza...

 

... diciamo pure tanto zozza... <=)

 

... poi di nuovo in sella su una discesetta bella scivolosa...

 

... con curva-pantano alla fine

 

Ed eccolo lì. E' lui, il mio primo guado - vabbè guadino - però bastardo, perchè le "rive" erano un misto di fango e neve sciolta ed erano belle che ripide, a vederlo dal vivo non era molto rassicurante!

 

 

 

 

ed ora ancora un po' di strada, fango e limo, non so dire quale sia peggio...

NOTA: gli innocui ramoscelli che circondano la strada sono in realtà dei bastardissimi ROVI

 

Ed eccoci tra i campi (cioè non sui campi, ma sulle strade di campagna). Apparentemente innocua, questa strada nascondeva un pericolo sempre in aguato, il limo, bastardissimo terreno che da lontano sembra compatto, ma che in realtà è ancora più scivoloso del fango!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

la moto alla fine I

 

II

 

III

 

e IV - per lavarla "superficialmente" ci sono volute 2 ore!!! =8-O